giovedì 13 settembre 2018

Loro


Loro
Come si sa Orban è stato "condannato" dal Parlamento Europeo. Ricapitoliamo, si da del fascista a chi vuol far rispettare le regole? *FAL-SO* . Si da del fascista a chi sta violando sistematicamente le regole scritte che esistono, cercando di imporne altre, ingannando con la propaganda sul "nemico". Detto questo, una piccola spiegazione. Le regole a cui faccio riferimento, sono state scritte da istituzioni nate nel dopo guerra, con marcata volontà antifascista, la Costituzione Italiana, La carta dell'Unione Europea,  La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948) fondativa della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, poi nel 2004 diventata la Costituzione Europea, la stessa ONU nata il 24 ottobre 1945, con il suo Statuto delle Nazioni Unite. Pertanto è evidente che tutte queste istituzioni antifasciste, sono interessate a tutelare la Storia dall'insorgere politico di qualsivoglia forma di fascismo, comunque lo si chiami. Faccio un'ulteriore semplificazione, essere o non essere fascisti è un'opzione politica. Più semplice, dipende da quali regole si desidera che si rispettino nel patto sociale di convivenza, la Politica appunto. Ora, per quello che mi riguarda, mantenendo uno schema semplice e breve, rinvio a quello che diceva Giorgio Almirante:<< _Noi siamo fascisti e cattolici. Ma soprattutto, prima di tutto, orgogliosamente fascisti_ >>. Sul web i seminari teologico politici sono facilmente rintracciabili ed essendo proposti da studiosi hanno anche elementi interessanti. Al contrario io sono prima di tutto, anzitutto, forse è meglio che lo dica, esclusivamente cattolico. Tutto il resto viene dopo e dipende da questo. Ognuno sceglie. Ed io lo dico pubblicamente. Quello che non capisco è l'esito di certi percorsi di formazione cattolica che pare vogliano essere esclusivamente evangelici e poi dall’interno c’è chi pretende che le idee di Salvini siano in qualche modo condivisibili. Salvini fa politica. Ed è al posto giusto al momento giusto per fare la sua politica, ma con il Vangelo non c'entra niente, né in modo diretto, né indiretto. Rispondo alla furba domanda, perché gli altri? La Politica oggi è laica, solo laica. Circa l’Europa, la Chiesa con la sua lungimiranza fece di tutto affinché nella Carta Costitutiva si sancissero le radici ebraico – cristiane. Questa lungimiranza non fu compresa. Le classi dirigenti politiche post muro, sul piano del giudizio storico, a mio personale parere, sono per niente lungimiranti. Altrimenti non discuteremmo oggi tra diritti umani e sicurezza. Un tale dibattito è una trappola, in quanto non ha prospettive. Ad ogni buon conto, se i Diritti dell'Uomo sono in discussione in base al criterio " *Prima Noi* ", questo criterio non c'è nel Vangelo. *NON C'Ė*. Allora parliamo solo di Politica, senza nascondersi. Se il criterio che anima le scelte è *Prima NOI* , uno sceglie di stare con Salvini, Trump, Putin, Orban. Se il criterio è *Fascismo mai più*, allora nessuna esitazione ad opporsi alle loro politiche. E qui c’è una questione importantissima, a mio avviso. “Loro”, chi?  O meglio, “Loro”, come chiamarli? Fascisti non vogliono essere chiamati. Dargli torto?! D’altronde Umberto Eco lo insegna, “ _troppo facile aspettarsi altre camice nere e leggi razziali per identificarli_”. Prima di lui Giorgio Almirante: << _Un altro duce oggi sarebbe ridicolo. Né sarebbe accettabile un fascismo violento, contrario alla libertà. Quel fascismo ha concluso la sua fase storica >>. Cito anche Gianfranco Fini, circa le leggi razziali: << _Un errore che generò un orrore_ >>. Il livello è già più basso, ma la comunicazione efficace. Tornando al tema, senza un nome nuovo, si finisce nelle pastoie delle definizioni senza contenuto. Dalla mia parte è più semplice, basta dirmi europeista. Anche questo andrebbe aggiornato, ma per ora va bene. I miei valori, stanno nella carta costituzionale, in gran parte. Loro, gli antitetici? Quelli del patto di Visegrad, i visegradini? Oppure da quel “meglio che state a casa vostra”, i me.che.sta.vo.? Dal “prima noi”, i primati? Scherzo, lo so che sapete cosa significhi. I primatisti? I primari? Vi piacerebbe, eh?. Insomma per ora non c’è nome. C’è solo “Loro”. Loro gridano: avete depresso l’economia, schiavizzate i poveri e li costringete a venire da noi minacciando il nostro modo di vivere, siete incapaci di capire, sono “ _stronzi_ ” [è una citazione] all’ONU, al Parlamento Europeo, e tutte quelli delle classi dirigenti di sinistra, eppure tutti quelli che sono di sinistra, “_sporchi comunisti_ ”. E se si vuole ragionare, sono disponibili, purchè sia chiaro il principio: “Prima di tutto hanno ragione LORO!!”. In Italia in questo contenitore poi ci stanno “ _diverse sensibilità_ ”. Altra citazione, la Politica ha il suo linguaggio, a volte sorprende per fantasia. Si pensi che in Italia di sicuro Salvini, Berlusconi, Meloni e Di Maio, sono sempre “Loro”, ma oggettivamente ci sono differenze qualificanti. D’altronde a pensarci bene, anche per identificarmi ci vuole un nome nuovo. Infatti negli USA tra John McCain e il Premio Nobel Barack Obama, avrei scelto il senatore repubblicano. Nell’ultima campagna elettorale, probabilmente Sanders. Per via di quel fatto di sopra, di essere cattolico. Che mi fa strizzare lo stomaco quando dicono che Gesù era di sinistra. Ma in quale passo del Vangelo? E poi vogliamo dirla tutta? Ci sono forze politiche che in quanto credenti ci qualificano come creduloni. Questo lo dico io, in quanto non ci considerano proprio, anzi per niente. Per cui ci vuole un nome nuovo anche di qua. Dove si possa stare insieme, tra pari, per un mondo che si regga sui Diritti dell’Uomo, sulla Legge Morale, la Legge Naturale, i Valori della Condivisione e della Solidarietà. Ohps! Stavo per cimentarmi in una bozza di manifesto.  Va bene così, in  attesa che la Storia e la Politica partoriscano i propri _leader_ per questa parte di secolo che abbiamo davanti. Con la buona speranza che la Cultura venga in aiuto per chiarire termini e concetti del mondo contemporaneo e offrire appartenenze chiare, nomi chiari con cui chiamare Uomini e Idee, così da identificare gli uni e le altre. [Naturalmente per “Uomini” intendo l’Umanità maschile e femminile].
In questa attesa mi concedo, da cattolico, di tornare al Vangelo, per la Buona Notizia: - La Morte è stata sconfitta -. Pertanto quello che si sceglie in questa vita è per l'Eternità.
                                                                         Arturo Lanìa