Dona coraggio alla tua Chiesa, Signore.
Che vada alla ricerca degli ultimi
ovunque si nascondono sul suo territorio.
Il loro nome è: moltitudine.
I poveri vecchi e nuovi,
i malati, gli esclusi, gli handicappati,
i minori senza istruzione,
gli anziani abbandonati,
chi non conta più nulla,
i ricchi che si sentono vuoti,
gli sfrattati, i disoccupati, i dimessi dal manicomio,
gli ex carcerati, i tossicodipendenti,
coloro che hanno visto
o fatto naufragare la loro famiglia
e ora sono come rottami
sbattuti dalla risacca.
Che vada alla ricerca degli ultimi
ovunque si nascondono sul suo territorio.
Il loro nome è: moltitudine.
I poveri vecchi e nuovi,
i malati, gli esclusi, gli handicappati,
i minori senza istruzione,
gli anziani abbandonati,
chi non conta più nulla,
i ricchi che si sentono vuoti,
gli sfrattati, i disoccupati, i dimessi dal manicomio,
gli ex carcerati, i tossicodipendenti,
coloro che hanno visto
o fatto naufragare la loro famiglia
e ora sono come rottami
sbattuti dalla risacca.
Dona alla tua Chiesa
di condividere la storia del mondo,
di convivere con la complessità.
Chiesa samaritana,
lenisci le piaghe
con l’olio della tua tenerezza.
Mèdicale con l’aceto della tua profezia.
Urla. Rivendica i diritti dei poveri.
Mettiti al loro fianco con gratuità.
Presta ad essi la tua voce.
Non aver paura
di scomodare i benpensanti,
le autorità costituite, l’establishment cittadino.
Saranno costoro i primi a ringraziarti
per questa coscienza critica che promuoverai.
Impegnati nelle molteplici forme di volontariato.
Incoraggia l’obiezione di coscienza.
Stimola il servizio civile.
Crea un osservatorio permanente,
capace di seguire le dinamiche
della povertà e dell’emarginazione
sul territorio.
Promuovi una nuova cultura
della solidarietà
tra pubblica istituzione
e forze del volontariato perché,
al di là di ogni equivoco di concorrenzialità,
si strutturi una organica continuità
di servizi a vantaggio dei poveri!
Non limitarti a sperare.
Ma organizza la speranza!
Signore, dona alla tua Chiesa di ripartire dagli ultimi.
da Dio scommette su di noi. Pregare con don Tonino Bello, ed. Paoline 2013
di condividere la storia del mondo,
di convivere con la complessità.
Chiesa samaritana,
lenisci le piaghe
con l’olio della tua tenerezza.
Mèdicale con l’aceto della tua profezia.
Urla. Rivendica i diritti dei poveri.
Mettiti al loro fianco con gratuità.
Presta ad essi la tua voce.
Non aver paura
di scomodare i benpensanti,
le autorità costituite, l’establishment cittadino.
Saranno costoro i primi a ringraziarti
per questa coscienza critica che promuoverai.
Impegnati nelle molteplici forme di volontariato.
Incoraggia l’obiezione di coscienza.
Stimola il servizio civile.
Crea un osservatorio permanente,
capace di seguire le dinamiche
della povertà e dell’emarginazione
sul territorio.
Promuovi una nuova cultura
della solidarietà
tra pubblica istituzione
e forze del volontariato perché,
al di là di ogni equivoco di concorrenzialità,
si strutturi una organica continuità
di servizi a vantaggio dei poveri!
Non limitarti a sperare.
Ma organizza la speranza!
Signore, dona alla tua Chiesa di ripartire dagli ultimi.
da Dio scommette su di noi. Pregare con don Tonino Bello, ed. Paoline 2013
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