martedì 22 agosto 2017

Ius Soli e Papa Francesco

Ius Soli e Papa Francesco
Questo è un contributo per cattolici miti, che non hanno avuto modo di approfondire. Dovrebbero scriverlo i competenti, ma se vi accontentate, almeno uno spunto qui lo trovate.
Lo Ius Soli è il nome che la comunicazione politica ha dato ad un tema politico. Il tema è come considerare i figli di genitori stranieri nati in Italia? Stranieri o cittadini? La legge attuale li considera stranieri. La nuova legge è tutta da discutere. Le leggi sono un fatto politico, in politica ciascuno difende idee e interessi. Quindi nel dibattito i cattolici parteggiano per soluzioni diverse. Da cittadini, ragionano. Vero è che i credenti, dalla fede adulta, conoscono la Dottrina Sociale della Chiesa. In quanto cristiani credenti, vi aderiscono. Chiarisco, in termini ridotti, che la dottrina è ispirazione di principi e non di soluzioni. Le soluzioni di natura politica si formulano negli organismi statuali legittimi. È chiaro che dei cristiani cattolici favorevoli alla pena di morte o alla tortura è bene che rifacciano il catechismo a partire da quello per la prima comunione. Circa il nostro tema, cosa ha detto il Papa con il suo documento? Qualche pedante, ma utile precisazione. I documenti dei papi non sono tutti uguali, hanno una gerarchia di importanza e vincolo. Vero è che i discorsi pubblici dei papi contribuiscono a formare la dottrina. Se lo dice il Papa, vuol sempre dire che bisogna tenerne conto. Attenzione ora. Proprio per questo, qualunque documento pubblico di un papa, riformulo, tutti i documenti, di tutti i papi, sono soggetti ad un vaglio dottrinale. Appunto, la Dottrina è fondamentale e vincolante per tutti, papi inclusi. Quindi, ogni documento viene redatto, riferendosi pedissequamente alla Dottrina. Pertanto, guardando a quanto hanno scritto i predecessori. Per poter mettere a disposizione di qualunque lettore questi legami dottrinali, notate quante volte lo scrivo, qualunque testo pubblico di un papa, qualunque sia il valore gerarchico del documento, viene corredato di note. Scacciate la noia, con questi chiarimenti ciascuno può cimentarsi nella comprensione. Il documento in questione è un messaggio per la Giornata del Migrante del 2018. Mezza parola su questa giornata, si tratta di avvenimento di interesse politico internazionale promosso dalla comunità dei popoli, per fermarsi ogni anno a riflettere insieme sul tema. In realtà, è il modo per rendere pubblico gli esiti del dibattito tra i governi. Di certo qualunque Papa, piccolissima polemica, mai avrebbe scritto "buttateli a mare". Parliamo tra cristiani in modo cristiano. Papa Francesco ha un linguaggio innovativo, in grado di rendere semplice gli aspetti della Dottrina, che con linguaggi diversi sembrano solo formule astruse.  Anche le edizioni San Paolo hanno redatto un testo semplificato della Dottrina Sociale, si chiama Docat. Questa esigenza di rendere chiaro il messaggio della Chiesa è parte della missione di evangelizzare. Rendere comprensibile, in nessun vocabolario è sinonimo di cambiare, di trasformare o deviare. Infatti, la nota uno, del Messaggio di Papa Francesco, rimanda subito alla Costituzione Apostolica Exsul Familia di Pio XII. In cima alla gerarchia dei documenti, sopra le Costituzioni Apostoliche, ci sono solo le Encicliche. Abbiamo fatto un bel salto di valore. Così, tutte le note, che corredano  il Messaggio, rimandano a documenti passati che formano la Dottrina. La Dottrina Cristiana può solo essere a favore di processi di integrazione e fratellanza. Da qui l'errore o meglio la manipolazione. Come perseguire questo e con quali leggi, sta alla classe politica dei governi. I quali, per esseri chiari, stanno già discutendo di questo. Il documento di Papa Francesco tiene già conto di dove è arrivato il dibattito sul piano internazionale. Guardando all'Italia, sarà la rappresentanza politica ad elaborare le migliori leggi possibili. Ed i cattolici faranno la loro parte. Sapendo che la Dottrina parla anche della legittimità di vivere sicuri. Ma non voglio deviare.
Sintesi. Il  Messaggio è un documento indirizzato alla comunità internazionale. Ha un linguaggio innovativo, ma non introduce, né potrebbe, novità dottrinali. Sta ancorato alla Dottrina e tiene conto del livello raggiunto nel dibattito politico internazionale. Ci sono sicuramente principi cristiani a cui ispirarsi, vorrei vedere il contrario, ma non formule legislative.
Il documento per intero, per comodità, riporto il link dove trovarlo, insieme al link della sintesi di Avvenire. Ciascun cristiano adulto è chiamato a leggerlo e a formarsi la sua coscienza. Sul piano politico, cioè sul piano di come scrivere la legge per "i nostri cittadini non cittadini", ciascuno formulerà la propria soluzione. Magari litigando, ma non dite, quelli seri, che litighiamo per via del Papa. Se litighiamo, prendiamoci almeno la responsabilità di quello che facciamo.

http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/messages/migration/documents/papa-francesco_20170815_world-migrants-day-2018.html

https://www.avvenire.it/papa/pagine/messaggio-del-papa-per-la-giornata-mondiale-del-migrante-e-del-rifugiato-2018

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